Greenpeace: Grande Barriera Corallina (GBRMPA): si sta verificando un altro grave sbiancamento di massa dei coralli

 

tristi notizie arrivano dall’Australia: giovedì 17 marzo l’agenzia governativa che si occupa della 


Grande Barriera Corallina (GBRMPA) ha dichiarato che si sta verificando un altro grave sbiancamento di massa dei coralli.
È il sesto episodio in pochi anni, un segnale di allarme grave.

 

Abbiamo documentato lo sbiancamento con foto e riprese e siamo sotto shock: dopo i dati preoccupanti degli scorsi anni (tra il 1995 e il 2017 metà dei coralli della barriera sono spariti) altri coralli sono perduti per sempre e migliaia di specie di pesci,  tartarughe marine, balene, delfini sono a rischio per la perdita del loro habitat.

Un equilibrio rimasto intatto per centinaia di migliaia di anni, che ora stiamo distruggendo a causa dei cambiamenti climatici: è l’aumento della temperatura e dell’acidità del mare, infatti, la causa dello sbiancamento dei coralli.

Il fatto grave è che nonostante la barriera corallina sia un patrimonio unico che rischia di scomparire, non tutti sono d’accordo nel proteggerla: infatti non è ancora stata inserita nella lista dei siti in pericolo dall’UNESCO.

Poche settimane fa dall’Australia ci è arrivata una richiesta di aiuto: l’Italia può fare molto ora per salvare la barriera corallina! Infatti il nostro Paese detiene la vicepresidenza del Comitato UNESCO dei Siti Patrimonio dell'Umanità: per questo stiamo raccogliendo firme per chiedere al Ministro di intervenire!

Commenti