In alcune zone d’Italia è stato dichiarato lo stato di emergenza per la siccità

 

In alcune zone d’Italia è stato dichiarato lo stato di emergenza per la siccità. Manca l’acqua per irrigare i campi, i letti dei fiumi e dei laghi sono prosciugati e in TV si parla di razionamento dell’acqua.

 

L’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha dichiarato che il 28% del territorio italiano è a rischio desertificazione, principalmente nelle regioni meridionali, ma anche in Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.

 

L’acqua è vita in tutte le sue forme, ce ne ricordiamo sempre troppo tardi, quando inizia a mancare e diventa emergenza. In questi mesi stiamo vivendo la peggiore mancanza di risorse idriche degli ultimi 70 anni. Tragedie sui ghiacciai che si sciolgono, siccità e incendi che tornano a devastare il nostro Paese, purtroppo anche con vittime. 

 

La siccità causata dai cambiamenti climatici e dall’eccessiva pressione sulle risorse idriche sta avendo impatti devastanti anche sulla nostra agricoltura, rendendo ancora più chiara l’urgenza di cambiare i modelli produttivi da un lato, e di combattere i cambiamenti climatici dall’altro. 




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