Il progetto “Terre tra due Fiumi”, promosso dal Circolo ACLI “Cristo Re” di Borgo Trento, nasce dal desiderio di comunicare la lettura storica del territorio dei due quartieri Borgo Trento e San Bartolomeo, compresi tra il Fiume Mella e il Torrente Garza. Quest’ampia porzione settentrionale della città di Brescia, inoltre, era ed è tuttora attraversata da due Canali artificiali oggi misconosciuti dai più, il Bova e il Grande Superiore, che per secoli hanno rappresentato una grande risorsa per la città e gli abitanti delle campagne: oltre a fornire acqua per le coltivazioni, con la forza idrica hanno animato le ruote di numerosissimi mulini da grano, di fucine da rame e da ferro, di molature di spade e coltelli fabbricati in Val Trompia, di gualchiere per la lana, di concerie di pellami, e persino di una segheria e di un torchio da olio. San Bartolomeo fu uno strategico laboratorio produttivo della città, dove non a caso sono sorti i primi stabilimenti industriali del '900. Borgo Pile, l’antico nome di Borgo Trento, proteso tra la città e la Strada per le Valli Trompia e Sabbia, fu sin dal tardo Medioevo una variegata e pulsante contrada formata da abitazioni e botteghe di mercanti di biave (i cereali), che proprio nelle Valli venivano smerciati a dorso di muli e cavalli. Ancora oggi sono visibili numerosi segni materiali di questa plurisecolare vicenda umana ed economica: strade, cappelle votive, cascine e corti rurali, opifici, canalizzazioni e fossati, ville signorili, lavatoi, muri perimetrali in pietre locali, alberature di gelsi, salici e platani, e persino l’antico Lazzaretto per gli appestati. Con la proposta di trekking urbani guidati e di una serie di appuntamenti culturali conviviali vi invitiamo a conoscere le avvincenti storie che si celano dietro le strade e gli edifici di questa parte della città.
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