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A Persiceto Vergassola e Usso96 si confrontano in “Analogici VS Digitali”





Vergassola e Usso96 si confrontano in "Analogici VS Digitali"





Lunedì 26 giugno alle 21.30 Dario Vergassola e Usso96 saranno protagonisti sul palco dell'arena estiva in viale Pupini a Persiceto, con lo spettacolo "Analogici VS Digitali". L'evento fa parte della rassegna "Fuori centro… La leggerezza del quotidiano". 

 

Lunedì 26 giugno la rassegna teatrale estiva "Fuori centro" proporrà "Analogici Vs Digitali", dibattito semiserio tra l'attore e scrittore Dario Vergassola, analogico per eccellenza, e Usso96, divo dei giovanissimi e seguito da oltre 7 milioni di loro su Tik Tok.


La generazione Z, totalmente nativa-digitale, è stata la prima ad essere uscita dall'omologazione televisiva che aveva unito nonni, padri e figli per quasi 70 anni. I giovanissimi non vedono più la Tv perché la fanno loro, ovunque si trovino e in ogni momento, direttamente sui canali social e in particolare su Tik Tok. La generazione Z chiama, in senso dispregiativo, "boomer" i più anziani, ritenendo che non abbiano proprio la capacità e la volontà di comprendere le loro vite tessute all'interno della tecnologia e comunicazione digitale.  Nel corso della serata verrà compilata una breve guida ad uso delle generazioni adulte per orientarsi nel mondo dei ragazzi e viceversa. In vista dello spettacolo riportiamo una breve intervista a Usso96.


L'evento fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.


Inizio spettacolo ore 21.30, cortile della scuola primaria "Quaquarelli", viale Pupini, Persiceto.

Biglietti: intero € 20, ridotto € 16 (over 65 e minori di 18 anni); acquisto di 4 biglietti a scelta € 64.

Prevendite: online su www.vivaticket.com, presso il foyer del Teatro comunale, sabato ore 17-19; presso l'arena estiva, le sera di spettacolo dalle 19 (solo contanti). Inizio spettacoli ore 21.30.


Si segnala che l'ultimo appuntamento della rassegna "Fuori centro", previsto giovedì 29 giugno  – "Il settimo giorno Lui si riposò, io no" con Enrica Tesio e Andrea Mirò – per problemi organizzativi è rinviato alla stagione teatrale 2023-2024.


 

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Intervista a Usso96

Il dialogo fra genitori e figli, ma in generale fra nuove e vecchie generazioni, si è ultimamente complicato, sia per il divario tecnologico che per quello linguistico. Mentre sul primo l'unico rimedio per i cosiddetti boomers (nati tra il '46 e il '64) è studiare e applicarsi, sul secondo possiamo chiedere aiuto a Usso96, divo dei giovanissimi e rappresentante della GenerazioneZ (nati tra il 1997 e il 2012).


Sei un Tiktoker con quasi 9 milioni di follower e recentemente un tuo video ha raggiunto mezzo miliardo di visualizzazioni, quindi è il video italiano forse più visto nel mondo.  Cosa si prova ad essere così popolare?

"Incomincio col dire che sono una persona che non si accontenta mai, è vero che ho fatto un video che ha fatto mezzo miliardo, che è anche il video italiano più visto al mondo e nella Top20 dei video mondiali più visti. Comunque, avendo fatto mezzo miliardo di visualizzazioni, non mi sento arrivato, voglio far sempre di più, adesso voglio fare il miliardo. Sull'essere popolare, a dir la verità non provo niente di che, anzi è solamente un peso perché sei sempre lì concentrato a pensare nuovi video per non calare, una volta che hai fatto tanti numeri non puoi più farne pochi ma devi provare a rimanere sempre su quel livello lì".


Ci faresti un ripasso dei termini indispensabili per la comunicazione boomers-genZ?

"Con la nascita di TikTok sono nati nuovi termini che usiamo moltissimo noi giovani. La parola più conosciuta, anche tra gli adulti è cringe, che significa imbarazzante. Non vi voglio fare spoiler perché durante lo spettacolo parleremo di quest'argomento".


Ok, ma noi questi termini li possiamo usare o siamo imbarazzanti se lo facciamo?
"No, questi termini li possono usare tutti, potete usarli anche voi, sembrereste un po' cringe ma va bene comunque".


Visto che spesso noi boomers siamo prodighi di consigli non richiesti dacci tu qualche consiglio per migliorare questo dialogo.

"Il consiglio che vi posso dare per migliorare il dialogo è quello di rimanere sempre al passo coi tempi e di non giudicare. Molte persone giudicano i giovani di adesso in malo modo ma, come è sempre stato, ci sarà sempre un'evoluzione del linguaggio: come ai vostri tempi c'erano parole nuove, ai nostri ce ne sono altre, ai tempi dei nostri figli ce ne saranno altre ancora quindi la cosa migliore è informarsi e rimanere sempre al passo".

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