Alla Radio Svizzera si parla di Battisti


IL PRIMISSIMO BATTISTI

Moltissimi i libri che raccontano la vita di Lucio Battisti, non molti, però, quelli che dedicano particolare attenzione agli inizi di carriera del reatino; fra i pochi, "Lucio Battisti - Speriamo bene" (Edizioni Freccia D' Oro) dell' amico, musicologo e giornalista, Richard Milella e del produttore e consulente discografico Roby Matano.

Richard Milella

"Lucio Battisti - scrive Milella - era un ragazzo come tutti noi, anzi forse più impacciato e 'chiuso' in se stesso, carattere dovuto alla sua provenienza quasi montanara. Poggio Bustone, il paese arroccato sulle colline reatine di cui pochi sapevano l' esistenza prima di conoscere Battisti, ha avuto la sua importanza nell' imprinting caratteriale del ragazzotto. Il suo paese tanto caro, nel mezzo del Cammino di San Benedetto, terra di San Francesco fra il Terminillo e il monte Rosato, le sue casette, le sue viuzze tutte salita e discese ardite. I Giardini di Marzo erano solo uno spiazzo sterrato dove i bambini tiravano calci ad uno spelacchiato pallone e il Lucio grassottello li guardava solitario seduto su uno dei tanti sassi che caratterizzano il paese.

Ma il suo desiderio di rivalsa e riscatto lo portò ad imbracciare una rudimentale chitarra e dopo i primi accordi imparati dal vecchio amico eccolo percorrere in lungo e in largo l' Italia e l' Europa ora con questo ora con quel complesso fino ad approdare a I Campioni che sotto la guida di Roby Matano stavano conoscendo uno splendido momento di notorietà discografica e di pubblico.

Brani dei  Campioni sono contenuti in questo cd della On Sale Music di Denis Padovani & C. A destra, Roberto Matano

Roby Matano, dopo aver intuito, seppur grezze, le potenzialità ed averlo preso nel complesso, si prese cura del giovane chitarrista e lo spronò a cercare dentro se stesso ed a far risaltare quella vena artistica che, con acume dato dalla sua grande esperienza, lui aveva già intuito.

Il carteggio fra i due intercorso è fitto e pieno di speranze, provini portati alle case discografiche e regolarmente rifiutati, editori musicali che non avevano bene capito chi fosse veramente quel ragazzo dalla voce sgraziata, una serie infinita di 'ripassi fra qualche mese e vedremo…'. Ansie, fiducie, apprensioni e aspettative di un ragazzo come tutti noi che facevano chiudere regolarmente le sue lettere a Roby con uno …. Speriamo bene …".

Impreziosisce il libro, un elenco dei brani scritti insieme tra il 1964 e il 1966, da "Se rimani con me", lato B del primo singolo dei Dik Dik, a "Se non sai cos' è un bacio", che diventa "Uno in più" con testo di Mogol e viene portato al successo da Riki Maiocchi, fino ancora a "Sei stata mia", che diventa "Per una lira", con testo di Mogol, primo singolo di Battisti anticipato di pochi mesi dalla versione dei Ribelli, ed "Era ieri ", in seguito "Era" , testo di Mogol, lato B del secondo singolo di Battisti.

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