Il piccolo principe compie 80 anni, acquista l'esclusiva edizione targata Freccia D'Oro

 Per festeggiare questo importante anniversario di una delle opere più importanti della letteratura mondiale acquista l'edizione italiano/dialetto sulmontino pubblicata dalla casa editrice Freccia D'Oro

Acquista qui 


Eppure, al momento della pubblicazione, Il Piccolo Principe non fu immediatamente popolare. Saint-Exupéry lo scrisse mentre viveva a New York al culmine della seconda guerra mondiale, mentre i nazisti occupavano gran parte della Francia. Aveva viaggiato negli Stati Uniti prima dell'inizio della guerra, ma vi tornò di nuovo nel 1940 in un appassionato tentativo di ottenere il sostegno americano per lo sforzo bellico. Fu un periodo complicato per la comunità francese a New York perché la leadership nella Francia occupata dai nazisti era controversa. Mentre Philippe Pétain era apparentemente responsabile delle regioni meridionali della Francia, il generale Charles de Gaulle si presentava come il leader del governo della "Francia libera" in esilio attraverso trasmissioni da Londra.


A New York c'era un notevole disaccordo tra i francesi su quale leader sostenere. Saint-Exupéry stesso era profondamente contrario a Hitler e disperato di combattere per il suo paese caduto, ma non sostenne con tutto il cuore de Gaulle. Fu durante questo triste periodo che scrisse uno dei suoi pezzi più evocativi, Lettre à un otage (Lettera a un ostaggio). Non pubblicato fino a dopo la Liberazione della Francia nel 1944, questo era un appello all'unità per i suoi compagni francesi il cui comportamento partigiano si risentiva. A detta di tutti, il suo esilio americano autoimposto fu un periodo miserabile, eppure da quel periodo cupo nacquero tre capolavori, tra cui quello che sarebbe stato il suo romanzo più popolare, Le petit prince.


All'inizio molti lettori non sapevano cosa fare di questa sottile novella. Le sue affascinanti illustrazioni (disegnate a mano dallo stesso Saint-Exupéry) ricordavano un libro per bambini, ma il testo era filosofico e in qualche modo moralmente ambiguo. Il narratore è un pilota che si è schiantato in un deserto che incontra un ragazzino proveniente da un pianeta lontano. Il principe fa amicizia con il pilota bloccato e si impegnano in conversazioni che vanno dai commenti non-sequitur del principe alla sua penetrante e "oltre i suoi anni". Le somiglianze tra il pilota del romanzo e lo stesso Saint-Exupéry sono chiaramente evidenti in quanto rispecchiano da vicino l'incidente aereo di Saint-Exupéry e la lotta per la sopravvivenza nel deserto del Sahara. Questo aggiunge alla sensazione intima del libro.


Commenti